XX
Come il conte d'Artese isconfisse i Fiamminghi a Fornes, e come il re
d'Inghilterra passò in Fiandra.
Nel seguente anno MCCLXXXXVII, essendo cresciuta la guerra al re di
Francia per lo re d'Inghilterra, e per la rubellazione del conte di Fiandra e
di quello di Bari, come detto avemo di sopra, sì feciono lega ancora contro
a·llui col re Attaulfo d'Alamagna, e mandogli il re d'Inghilterra XXXm marchi
di sterlini, acciò che venisse con suo isforzo in Fiandra per assalire il reame
di Francia; e così promise e giurò, e lo re d'Inghilterra promise di venirvi in
persona; e vennero alquanti cavalieri tedeschi in Fiandra al soldo de'
Fiamminghi, i quali volendo co' Fiamminghi insieme assalire la contea d'Artese,
il conte d'Artese con grande cavalleria di Franceschi tornato di Guascogna in
Artese per la detta guerra cominciata per gli Fiamminghi, essendo al conte
d'Artese già renduta la villa di Berghe a la marina, si fece loro incontro a
Fornes in Fiandra, e quivi combattendo insieme, onde i Fiamminghi e' Tedeschi
furono sconfitti, e morìvi il conte Guiglielmo di Giulieri, e Arrigo conte dal
Bemonte, e 'l siri di Gaura, e più altri baroni e cavalieri tedeschi e
fiamminghi con più di IIIm tra a piè e a cavallo vi furono morti e presi. E
dopo la detta sconfitta il conte d'Artese prese Fornes, e feciono le
comandamenta tutte le terre della marina e la valle di Cassella. In questo il
re Adoardo d'Inghilterra con grande navilio, e con M e più buoni cavalieri e
con gente d'arme a piè assai, e arrivò in Fiandra al porto della Stuna, sì come
avea promesso per la lega fatta col re d'Alamagna e col conte di Fiandra, e
prese la villa di Bruggia, la quale fue abandonata da' Franceschi, però che non
v'avea fortezza né di muro né di fossi; e poi n'andò a Guanto, però che Bruggia
non era forte, e gli grandi borgesi di Bruggia eran tutti della parte del re,
onde non si fidava di stare in Bruggia. A Guanto era il conte di Fiandra per
attendere il re d'Alamagna, il quale per più moneta, si disse, ch'ebbe dal re
di Francia, non venne, come avea promesso e giurato; e chi disse che il detto
re d'Alamagna rimase per guerra che 'l re di Francia per suoi danari e promessa
di parentado gli fece muovere al duca d'Osteric; e a questo diamo più fede.
Onde il re Adoardo veggendosi ingannato e tradito, overo fallito dal re
d'Alamagna, e sentendo il grande podere del re di Francia, e com'era già mosso
con tutta sua baronia, avuta Lilla, per venire contro a·llui a Guanto, e già
era a Coltrai in Fiandra; per la qual cosa il re d'Inghilterra non s'affidò di
dimorare in Fiandra, però che venuto il re di Francia con sua oste, il convenia
essere soppreso o assediato in Bruggia o in Guanto, o venire a battaglia
co·llui; e dapoi che non era venuto il re d'Alamagna con sua gente, non avea
podere d'uscire a campo contro al re di Francia, e però si partì di Fiandra in
grande fretta, e tornossi con sua gente inn-Inghilterra, e lasciò il conte di
Fiandra in Guanto in male stato e da tutti abandonato. Lo re di Francia perché
s'appressava il verno, e avea novelle come il re Carlo di Puglia venia in
Francia in servigio del re d'Inghilterra, e per commessione del papa, per
mettere accordo intra·llui e·re Adoardo, suoi congiunti, parenti, e amici,
sì·ssi tornò in Francia con tutta sua oste, lasciando grande guernigione di
gente d'arme a cavallo e a piè ne le dette terre, e fece fare a Lilla e a
Coltrai forti castelli. E tornato in Francia, il re Carlo ordinò dal re di
Francia al re Adoardo d'Inghilterra e 'l conte di Fiandra triegue per due anni,
rimanendo al re di Francia per patti Bruggia, e Lilla, e Coltrai, e altre
ville, le quali terre di Fiandra erano già all'obedienzia e guadagnate per lo
re di Francia; e per dispensagione del papa il re d'Inghilterra prese per
moglie la serocchia del re di Francia, e accordogli di pace insieme.
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