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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro nono
      • XXXVII               Come il conte Guido di Fiandra con due suoi figliuoli s'arendeo al re di Francia. e come furono ingannati e messi in pregione.
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XXXVII

 

           

Come il conte Guido di Fiandra con due suoi figliuoli s'arendeo al re di Francia. e come furono ingannati e messi in pregione.

           

Nel detto anno, del mese di maggio, essendo ad oste sopra Fiandra messer Carlo di Valos, fratello del re Filippo di Francia, il conte Guido di Fiandra molto anziano e vecchio, fece trattato co·llui di venire con due suoi maggiori figliuoli a la misericordia del re di Francia, rendendoli paceficamente il rimanente della terra di Fiandra ch'egli tenea. Il detto messer Carlo promise che se ciò facesse di fargli fare grazia, e rendere la pace dal re, e ristituirlo in suo stato; il quale conte s'affidòellui, e gli rendé Bruggia e Guanto e l'altre terre di Fiandra, e con Ruberto e Guiglielmo suoi figliuoli vennero col detto messer Carlo a Parigi, e gittarsi a la misericordia, e a' piè del re; il quale re per malvagio consiglio, non asseguendo cosa che a·lloro fosse promessa, sanza nulla grazia gli fece mettere in pregione. Per lo quale tradimento e dislealtà grande male ne venne a la casa di Francia e a' Franceschi in brieve tempo appresso, come Innanzi la nostra storia de' fatti di Fiandra farà menzione.

 




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