XLIII
Come papa Bonifazio mandò in Francia per messer Carlo di Valos.
Tornato a corte di papa il legato frate Matteo d'Acquasparta, e informato
papa Bonifazio del male stato e dubitoso della città di Firenze, e poi per le
novità seguite dopo la partita del legato, come detto avemo, e per infestagione
e spendio de' capitani di parte guelfa e de' detti confinati, ch'erano al
castello della Pieve presso a la corte, e di messer Geri Spini (ch'egli e la
sua compagnia erano mercatanti di papa Bonifazio, e del tutto guidatori)
co·lloro procaccio e studio, e di messer Corso Donati che seguiva la corte, sì prese
per consiglio il detto papa Bonifazio di mandare per messer Carlo di Valos
fratello del re di Francia, per doppio intendimento; principalmente per aiuto
del re Carlo per la guerra di Cicilia, dando intendimento al re di Francia e al
detto messer Carlo di farlo eleggere imperadore de' Romani, e di confermarlo, o
almeno per autorità papale e di santa Chiesa di farlo luogotenente d'imperio
per la Chiesa, per la ragione ch'ha la Chiesa vacante imperio; e oltre a questo
gli diè titolo di paciario in Toscana, per recare co la sua forza la città di
Firenze al suo intendimento. E mandato in Francia per lo detto messer Carlo suo
legato, il detto messer Carlo con volontà del re suo fratello venne, come
innanzi faremo menzione, colla speranza d'essere imperadore per le promesse del
papa, come detto avemo.
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