LII
Come i Fiorentini e' Lucchesi feciono oste sopra la città di Pistoia,
e come ebbono per assedio il castello di Serravalle.
Nel detto anno MCCCII, del mese di maggio, essendo la città di Pistoia
ribellata a' Fiorentini e a' Lucchesi per la cacciata de' Bianchi di Firenze e
degl'Interminelli di Lucca, e parte di loro detti usciti ridotti in Pistoia per
fare guerra, il Comune di Firenze e quello di Lucca di concordia feciono oste a
la città di Pistoia, e furonvi di Firenze tra cavallate e soldati M cavalieri e
VIm pedoni, e di Lucca più di VIc cavalieri e bene Xm pedoni; e la città di
Pistoia guastarono intorno intorno, istandovi ad assedio per XXIII dì. Dentro a
Pistoia era messer Tosolato degli Uberti loro capitano di guerra con IIIc
cavalieri, e guardò e difese bene la cittade. A la fine veggendo i Lucchesi che
la stanza di Pistoia era speranza vana di potere per forza o per assedio avere
la città, s'accordaro di ritrarsi adietro co·lloro oste, e di porsi all'assedio
del castello di Serravalle, ch'era de' Pistolesi ed era molto forte; e così fu
fatto. E al detto assedio rimasono le due sestora delle cavallate di Firenze,
rimutandosi a tempo a tempo con parte di loro soldati e gente a piè assai,
tenendo i Fiorentini il loro campo di verso Pistoia. E quello castello
combattuto, e con più difici grossi che gittavano dentro macerato, ma per tutto
ciò non s'arendea, però che dentro v'avea più di IIIIc de' maggiori e de'
migliori cittadini di Pistoia, i quali difendeano il castello, e al continuo
assalivano il campo vigorosamente, a la fine per mala provisione di vittuaglia
a tanta gente, quanta avea dentro tra Pistolesi e terrazzani e forestieri,
ch'era più di MCC uomini, sanza le femmine e' fanciulli, fallì loro; per la qual
cosa per necessità di vivanda s'arrenderono pregioni al Comune di Lucca a dì VI
di settembre del detto anno; onde più di CCC Pistolesi n'andarono legati
pregioni a la città di Lucca, e gli altri terrazzani rimasono fedeli de'
Lucchesi, i quali Lucchesi vi feciono una nuova e forte rocca da la parte loro
di Valdinievole, e uno grosso muro da la rocca vecchia di qua ov'è la pieve a
la Nuova, per tenere meglio il detto castello a·lloro ubbidienza, recandogli a
loro contado.
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