Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro nono
      • LV               Come il popolo minuto di Bruggia si rubellò dal re di Francia, e uccisono i Franceschi.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

LV

 

           

Come il popolo minuto di Bruggia si rubellò dal re di Francia, e uccisono i Franceschi.

           

Come noi lasciammo adietro nel capitolo, che 'l re di Francia ebbe al tutto la signoria di Fiandra, e in sua pregione il conte e due suoi figliuoli l'anno MCCLXXXXVIIII, e lasciato guernito di sua gente e di suoi balii il paese, e che gli artefici minuti di Bruggia, come sono tesserandoli e foloni di drappi, e beccari, e calzolai, e altri, fossono uditi a ragione per la loro petizione data a lo re, e adirizzati di loro pagamenti per gli loro lavorii, e dell'assise de la terra, le quali erano loro incomportabili; la detta gente de la Comune non fu uditaadirizzati; ma i balii del re a preghiera de' grandi borgesi e per loro moneta i caporali de' detti artefici e popolo minuto, i quali erano i principali Piero le Roi tesserandolo e Giambrida beccaio, con più di XXX de' maggiori di loro mestieri e arti misono in pregione in Bruggia. E nota che 'l detto Piero le Roi fu il capo e commovitore de la Comune, e per sua franchezza fu sopranominato Piero le Roi, e in fiammingo Connicheroi, cioè Piero lo re. Questo Piero era tessitore di panni povero uomo, e era piccolo di persona e sparuto, e cieco dell'uno occhio, e d'età di più di LX anni; lingua francescalatina non sapea, ma in sua lingua fiamminga parlava meglio, e più ardito e stagliato che nullo di Fiandra e per lo suo parlare commosse tutto il paese a le grandi cose che poi seguiro, e però è bene ragione di fare di lui memoria. E per la presa di lui e de' suoi compagni il popolo minuto di Bruggia corsono la terra e combatterono il borgo, cioè il castello ove stanno gli schiavini e' rettori della terra, e uccisono de' borgesi, e per forza trassono di pregione i loro caporali. E ciò fatto, di questa querela si fece triegua e appello a Parigi dinanzi al re, e durò bene uno anno la quistione; e a la fine per moneta spesa per gli grandi borgesi di Fiandra intorno a la corte del re il popolo minuto ebbono la sentenzia incontro; onde venuta la novella a Bruggia, que' de la Comuna si levarono da capo a romore e ad arme; ma per paura delle masnade e de' grandi borgesi si partirono di Bruggia, e andarne a la terra del Damo ivi presso a III miglia, e quella corsono, e uccisono il balio e' sergenti che v'erano per lo re, e rubarono i grandi borgesi de la terra, e uccisorne; e ciò fatto, come genti disperati e in furia, vennero a la terra d'Andiborgo e feciono il somigliante; e poi ne vennero al maniere del conte che si chiama Mala, presso a Bruggia a tre miglia, che v'era dentro il balio di Bruggia e da LX sergenti del re, e quella fortezza per forza presono, e sanza misericordia o redenzione quanti Franceschi dentro avea misero a morte. I grandi borgesi di Bruggia veggendo così adoperare e crescere la forza al minuto popolo, temettono di loro e de la terra; incontanente mandarono in Francia per soccorso; per la qual cosa lo re incontanente vi mandò messer Giacomo di San Polo sovrano balio di tutta Fiandra, con MD cavalieri franceschi, e con sergenti assai; e giunti a Bruggia, presono e fornirono i palagi de l'Alle del Comune e tutte le fortezze de la terra con guernigione di loro genti d'arme, istando la terra di Bruggia in grande sospetto e guardia. E crescendo la forza e l'ardire al minuto popolo, come piacquedDio, per pulire il peccato de la superbia e avarizia de' grandi borgesi e abattere l'orgoglio de' Franceschi, quegli artefici e popolo minuto ch'erano rimasi in Bruggia feciono tra·lloro giura e cospirazione di disperarsi per uccidere i Franceschi e' grandi borgesi, e mandarono per gli loro isfuggiti a la terra del Damo e quella d'Andiborgo, ond'erano loro capi e maestri Piero le Roi e Giambrida, che venissono a Bruggia, li quali cresciuti in baldanza per la vittoria e uccisione per loro cominciata contro a' Franceschi, a bandiere levate, e le femmine come gli uomini, vennero in Bruggia la notte di... com'era ordinato; e poteallo fare, però che lo re avea fatti abattere i fossi e porte di Bruggia. E giunti nella terra, dandosi nome con que d'entro, e gridando in loro linguaggio fiamingo, che da' Franceschi nonn-erano intesi; “Viva la Comune, e a la morte de' Franceschi!”, abarraro le rughe de la terra. Per la qual cosa si cominciò la dolorosa pestilenzia e morte de' Franceschi, per modo che qualunque Fiammingo avea in sua casa nullo Francesco, o l'uccidea, o 'l menava preso a la piazza dell'Alla, ove la Comune era raunata e armata, e giugnendo i presi, come tonnina in pezzi erano tagliati e morti. Sentendo i Franceschi levato il romore, e armandosi per raunarsi insieme, si trovavano da' loro osti tolti i freni, e le selle de' cavalli nascose. E più ne faceano le femmine che gli uomini; e chi era montato a cavallo trovava le rughe abarrate, e gittati loro i sassi da le finestre, e morti per le vie. E così durò tutto il giorno la detta persecuzione, ove morirono, che con ferri, e che di sassi, e d'esser gittati gli uomini dalle finestre delle torri e palazzi dell'Alle, ov'erano in fortezze più di MCC Franceschi a cavallo e più di MM sergenti a piede, onde tutte le rughe e piazze di Bruggia erano piene di corpi morti, e di sangue e carogna de' Franceschi, che più di tre gli penarono a sotterrare, portandogli in carra fuori della terra, e gittandogli in fosse a' campi; e de' grandi borgesi assai vi furono morti, e tutte loro case rubate. Messer Giache di San Polo con pochi fuggendo scampò, perch'abitava presso all'uscita della terra; e questa pestilenzia fu uno... del mese di..., gli anni di Cristo MCCCI.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License