LXV
Come i Fiorentini ebbono il castello del Montale, e come feciono oste
a Pistoia co' Lucchesi insieme.
Nell'anno di Cristo MCCCIII, del mese di maggio, i Fiorentini ebbono il
castello del Montale presso di Pistoia a quattro miglia, cavalcandovi una notte
subitamente, e fu loro dato per tradimento di certi terrazzani, che n'ebbono
IIIm fiorini d'oro, per trattato di messer Pazzino de' Pazzi, che v'era vicino
per la sua posessione di Palugiano. Il quale castello era molto forte di sito,
e di mura, e di torri; e come i Fiorentini l'ebbono, il feciono abattere e
disfare infino nelle fondamenta, e la campana di quello Comune, ch'era molto
buona, la feciono venire in Firenze, e puosesi in su la torre del palagio della
podestà per campana de' messi, e chiamossi la Montanina. E disfatto il Montale,
del detto mese medesimo i Fiorentini dall'una parte e' Lucchesi da l'altra
feciono oste a la città di Pistoia, e guastarla intorno intorno, e furono MD
cavalieri e VIm pedoni, e tornarsi a casa sanza contasto niuno. In questo anno
morì a Bologna il savio e valente uomo messer Dino Rosoni di Mugello, nostro
cittadino, il quale fu il maggiore e il più savio legista che fosse infino al
suo tempo. E in questo medesimo tempo morì in Bologna maestro Taddeo detto da
Bologna, ma era stato per suo matrimonio nostro cittadino, il quale fue sommo
fisiziano sopra tutti quegli de' Cristiani.
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