LXXV
Come i Fiorentini feciono oste e presono il castello delle Stinche e
Montecalvi, che 'l teneano i Bianchi.
Nel detto anno e mese d'agosto, essendo la città di Firenze retta per le
XII podestadi, ordinarono oste per perseguitare i Bianchi e' Ghibellini, i
quali aveano rubellate più fortezze e castella nel contado di Firenze, e intra
gli altri era rubellato il castello delle Stinche in Valdigrieve a petizione
de' Cavalcanti, al quale andò la detta oste, e puoservi l'assedio, e
combatterlo, e per patti s'arrendero pregioni, e 'l castello fu disfatto, e'
pregioni ne furono menati in Firenze, e messi nella nuova pregione fatta per lo
Comune su 'l terreno degli Uberti di costa a San Simone; e per lo nome di que'
pregioni venuti dalle Stinche, che furono i primi che vi furono messi, la detta
pregione ebbe nome le Stinche. E disfatto il castello, e partita la detta oste,
ne venne in Valdipesa, e assediaro Montecalvi, il quale aveano rubellato i
Cavalcanti, e quello assediato e combattuto, s'arenderono salve le persone; ma
uscendone uno figliuolo di messer Banco Cavalcanti, per uno de' figliuoli della
Tosa fu morto, onde ebbono grande biasimo per la sicurtà data per lo Comune, e
nulla giustizia per lo Comune ne fu. Lascereno alquanto de le nostre averse
novità di Firenze, e faremo incidenza, tornando alquanto di tempo adietro per
raccontare la fine della guerra dal re di Francia a' Fiaminghi, la quale
lasciammo adietro.
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