LXXXVI
Come i Fiorentini assediaro e ebbono il forte castello di Monte
Accenico e disfeciollo, e feciono fare la Scarperia.
Nel detto anno, del mese di maggio, i Fiorentini andarono ad oste sopra
'l castello di Monte Accenico in Mugello, e puosonvi l'assedio; il quale
castello era de' signori Ubaldini, e era molto bello e ricco, e fortissimo di
sito e di doppie mura, però che·ll'avea loro fatto edeficare con grande spendio
e diligenzia il cardinale Ottaviano loro consorto; nel quale castello s'erano ridotti
gran parte degli Ubaldini, e quasi tutti i ribelli bianchi e ghibellini usciti
di Firenze, e faceano guerra e soggiogavano tutto il Mugello e infino
all'Uccellatoio. E al detto castello stette l'oste infino a l'agosto,
gittandovi difici e faccendovi cave; ma tutto era invano, se non che gli
Ubaldini tra·lloro vennero in discordia, e il lato di messer Ugolino da senno
il patteggiaro co' Fiorentini per mano di messer Geri Spini loro parente, e
diedollo per promessa di XVm fiorini d'oro, onde di gran parte n'ebbono male
pagamento. E quegli che v'erano dentro l'abandonaro, e andarne sani e salvi; e
'l castello fue tutto abattuto e disfatto per gli Fiorentini, che non vi rimase
casa né pietra sopra pietra. E feciono fare i Fiorentini giuso al piano di Mugello,
nel luogo detto la Scarperia, una terra per fare battifolle agli Ubaldini, e
torre i loro fedeli, e feciolli franchi, acciò che Monte Accenico mai non si
potesse riporre. E cominciossi la detta terra a edificare a dì VII di
settembre, gli anni di Cristo MCCCVI, e puosolle nome Santo Barnaba. E ciò
fatto, del mese d'ottobre vegnente i Fiorentini cavalcarono co·lloro oste oltre
l'alpe, e guastarono tutte le terre degli Ubaldini, perch'aveano fatta guerra e
ritenuti i Bianchi e' Ghibellini.
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