CXI
Come i
Lucchesi vollono disfare Pistoia, e' Fiorentini furono contradianti.
Nel detto anno,
in calen di giugno, i Lucchesi vennero a Serravalle, popolo e cavalieri,
innanimati di disfare Pistoia al tutto, o almeno la loro metade; la qual cosa
a' Fiorentini non piacque, parendo loro spietata e crudel cosa. Diedono parola
a' Pistolesi che si difendessono, e a chi di Firenze gli volesse aiutare, sì
che coll'aiuto di messer Lippo Vergellesi, che tenea il castello de la Sambuca,
essendo i Lucchesi già a Pontelungo, gli ripararo con danno e vergogna di loro.
Per la qual cosa i Fiorentini aconsentiro a' Pistolesi che rifermassono la
terra; i quali in due dì rimondarono i fossi e rifeciono gli steccati con
bertesche intorno a la città, e a·cciò furono uomini, e donne, e preti, e
fanciulli, che fu tenuto gran cosa. La quale benignità e pietà de' Fiorentini
tornò loro poi per più volte molto contradia, con grandi pericoli e spendii de'
Fiorentini, sì come innanzi per gli tempi si farà menzione, e più volte poi fu
più commendata la furia de' Lucchesi, che la piatà e astinenza de' Fiorentini.
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