VII
Come
Arrigo imperadore si partì de la Magna per passare in Italia.
Nel detto anno
MCCCX lo 'mperadore venne a Losanna del mese di... con poca gente, attendendo
il suo isforzo e l'ambascerie de le città d'Italia, e ivi dimorò più mesi.
Sentendo ciò i Fiorentini, ordinaro di mandargli una ricca ambasceria, e
simigliante i Lucchesi, e' Sanesi, e l'altre terre della lega di Toscana; e già
erano eletti gli ambasciadori, e levati i panni per le robe per loro vestire
onoratamente. Per certi grandi Guelfi di Firenze si sturbò l'andata, temendo
che sotto inganno di pace lo 'mperadore non rimettesse gli usciti ghibellini in
Firenze e gli ne facesse signori; e in questo si prese il sospetto, e appresso
lo sdegno, onde seguì grande pericolo a tutta Italia, che essendo gli
ambasciadori di Roma e que' di Pisa e dell'altre città a Losanna in Savoia, lo
'mperadore domandò perché non v'erano que' di Firenze; per gli ambasciadori
degli usciti di Firenze fu risposto al signore ch'egli aveano sospetto di lui.
Allora disse lo 'mperadore: “Male hanno fatto, che nostro intendimento era di
volere i Fiorentini tutti, e non partiti, a buoni fedeli, e di quella città
fare nostra camera e la migliore di nostro imperio”. E di certo si seppe da
gente ch'erano appresso di lui ch'elli era infino allora con puro animo in
mantenere quegli che reggeano Firenze in loro stato, e gli usciti n'aveano
grande paura; che d'allora innanzi per questo isdegno e per mala informazione
de' suoi ambasciadori venuti a·fFirenze, e de' Ghibellini, e Pisani, s'apprese
al contradio. Per la qual cosa, l'agosto presente, i Fiorentini entrati in
sospetto feciono M cavalieri cittadini di cavallate, e si cominciarono a
guernire di soldati e di moneta, e a fare lega col re Ruberto e con più città
di Toscana e di Lombardia, per isturbare la venuta e coronazione dello
imperadore; e' Pisani acciò che passasse, sì mandarono LXm fiorini d'oro, e
altrettanti gli promisono quando fosse in Pisa; e con questo aiuto si mosse da
Losanna, ché da·ssé non era ricco signore di moneta.
|