XXXIX
Della raunata
che 'l re Ruberto e la lega di Toscana feciono a Roma per contastare la
coronazione d'Arrigo imperadore.
Nell'anno
MCCCXII, del mese d'aprile, sentendo il re Ruberto l'aparecchiamento che il re
d'Alamagna facea in Pisa per venire a Roma per coronarsi, sì mandò innanzi a
Roma, a la richesta e colla forza degli Orsini, messer Gianni suo fratello con
VIc cavalieri catalani e pugliesi, e giunsono in Roma dì XVI d'aprile; e mandò
a' Fiorentini e Lucchesi e Sanesi e l'altre terre di Toscana ch'erano in lega
co·llui che vi mandassono loro isforzo; onde v'andarono a dì VIIII di maggio
MCCCXII di Firenze CC cavalieri di cavallate de' migliori cittadini, e 'l
maliscalco del re Ruberto, ch'era al loro soldo, con CCC cavalieri catalani e M
pedoni, molto bella gente, ond'ebbe la 'nsegna reale messer Berto di messer
Pazzino de' Pazzi, valente e savio giovane cavaliere, e a Roma morì al servigio
del re e del Comune di Firenze. E di Lucca v'andarono CCC cavalieri e M pedoni;
e Sanesi CC cavalieri e VIc pedoni; e molti d'altre terre di Toscana e di terra
di Roma vi mandarono gente. I quali tutti furono in Roma a dì XXI di maggio
MCCCXII al contasto della coronazione dello imperadore, e colla forza de' detti
Orsini di Roma e di loro seguaci presono Campidoglio, e messer Luis di Savoia
sanatore per forza ne cacciarono: presono le torri e fortezze a piè di
Campidoglio sopra la Mercatantia, e fornirono Castello Adriano detto
Santagnolo, e la chiesa e' palagi di San Piero; e così più della metade di Roma
e la meglio popolata, e tutto Trastevero ebbono per forza e signoria. I
Colonnesi e loro séguito che teneano la parte dello imperadore teneano
Laterano, Santa Maria Maggiore, Culiseo, Santa Maria Ritonda, le Milizie, e
Santa Savina; e così ciascuna parte imbarrata e aserragliata con grandi
fortezze. E dimorandovi la gente de' Fiorentini, il dì di santo Giovanni
Batista, loro principale festa, feciono correre in Roma palio di sciamito
chermisi, sì come usano il detto dì in Firenze.
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