LVIII
Come
Uguiccione signore in Pisa fece molta guerra a' Lucchesi sì che misono i
Ghibellini usciti per isforzata pace in Lucca.
Nel detto
anno MCCCXIII, essendo Uguiccione in Pisa per signore appresso la morte dello
'mperadore colla masnada tedesca, non istette ozioso, ma innanzi ch'a·lloro
fosse cominciata guerra, vigorosamente assalirono i Lucchesi e' Samminiatesi,
cavalcandogli molto spesso infino a le porte, ardendo e guastando; e in più
avisamenti sempre n'ebbono i Lucchesi il peggiore, però che per la loro
discordia tra' Guelfi medesimi, per sette fatte per invidia di loro signorie,
male intendeano a seguire l'antica loro buona sollecitudine e unità e vittorie,
ma scemando loro cavallate e soldati; per la qual cosa a' Fiorentini convenia
portare tutto il fascio e la spesa, sovente cavalcando a Lucca, popolo e
cavalieri, a la loro difensione. Ma Uguiccione co' Pisani essendo di presso,
partiti i Fiorentini, incontanente gli cavalcava, sì che molto gli afrisse; e
per la loro divisione de la quale era capo dell'una setta messer Luti degli
Obizzi, e dell'altra messer Arrigo Berarducci, contra la volontà de' Fiorentini
pace feciono co' Pisani, rendendo loro Ripafratta e più altre castella de'
Pisani, ch'anticamente aveano sopra loro guadagnate, e rimisono in Lucca quegli
della casa degl'Interminegli e loro séguito; onde i Fiorentini molto
isdegnarono e furono crucciosi.
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