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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • LXVIII               Come Uguiccione signore di Pisa fece gran guerra a le terre vicine.
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LXVIII

 

           

Come Uguiccione signore di Pisa fece gran guerra a le terre vicine.

           

Nell'anno MCCCXIIII, avendo Uguiccione da Faggiuola co' Pisani e' Tedeschi presa la città di Lucca, come adietro è fatta menzione, tutte le castella che' Lucchesi aveano de' Pisani possedute infino al tempo del conte Ugolino rendé al Comune di Pisa, de le quali i Pisani feciono disfare Asciano e Cuosa, e Castiglione di Valdiserchio, e Nozzano, e 'l ponte a Serchio, e ritennero il castello di Ripafratta, il Mutrone, e 'l Viereggio di su la marina, e Rotaia, e 'l borgo di Serrezzano. E in questo medesimo tempo e nel caldo di tanta vittoria il detto Uguiccione colla masnada de' Tedeschi cavalcando sovente sopra i Pistolesi infino a Carmignano, e sopra i Volterrani, e per tutta Maremma, e sopra Samminiato, e per assedio ebbe il castello di Cigoli e di più altre loro castella, e molto gli affrisse, e poi si puose ad asedio a Montecalvi, che 'l tenevano i Fiorentini: per non essere soccorso si rendéo a Uguiccione e a' Pisani, salve le persone.

 




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