LXXVIII
Come
Uguiccione da Faggiuola fu cacciato della signoria di Pisa e di Lucca, e come
Castruccio di prima ebbe la signoria di Lucca.
Nel detto
anno MCCCXVI, dì X d'aprile, essendo in Lucca per signore il figliuolo
d'Uguiccione da Faggiuola, Castruccio della casa degl'Interminelli (non perciò
de' migliori della casa, ma era di grande ardire e séguito), avendo fatto in
Lunigiana certe ruberie e micidi contra volontà d'Uguiccione, preso fu in Lucca
dal figliuolo d'Uguiccione per giustiziare. Quelli per la forza de' suoi
consorti e séguito non l'osava né ardia a·ffare: mandò per Uguiccione suo
padre, e egli venne a Lucca con parte di sua cavalleria per seguire la detta
giustizia. Sì tosto come fu in sul Monte San Giuliano, il popolo di Pisa si
levò a romore per soperchi ricevuti, e per la morte di Banduccio Bonconti e del
figliuolo, onde forte s'erano gravati della signoria d'Uguiccione, onde fu capo
Coscetto dal Colle franco popolare, e corsono con arme e con fuoco al palagio
ove stava Uguiccione e sua famiglia, gridando: “Muoia il tiranno d'Uguiccione”;
e così rubarono e uccisono tutta sua famiglia, e rimutaro stato nella terra, e
feciono loro signore il conte Gaddo de' Gherardeschi, uomo savio e di gran
podere. Uguiccione trovandosi in Lucca, quasi la terra scommossa per rubellarsi
contra lui per la cagione di Castruccio, e avendo novelle da Pisa che' Pisani
s'erano rubellati, per paura si partì egli e 'l figliuolo e sua gente, e
andarsene verso Lombardia nelle terre del marchese Spinetta, e poi a Verona a
messer Cane della Scala. Castruccio scampato, a grido fu fatto signore di Lucca
per uno anno, coll'aiuto e favore di messer Pagano di Quartigiani, Pogginghi, e
Onesti, e con patto che 'l detto messer Pagano fosse signore in contado, e
compiuto l'anno, scambiare la signoria. Ma Castruccio per essere al tutto
signore, gli colse cagione, e cacciollo di Lucca e del contado; e tali sono i
meriti de' tiranni. E così in picciolo tempo a Uguiccione fu mutata la fortuna,
e l'una città e l'altra tratta de la sua tirannica signoria. Questo fu il
guidardone che lo 'ngrato popolo di Pisa rendé a Uguiccione da Faggiuola, che
gli avea vendicati di tante vergogne, e racquistate loro tutte loro castella e
dignità, e rimisigli nel maggiore stato, e più temuti da' loro vicini che città
d'Italia.
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