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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • LXXX               Conta di grande fame e mortalità ch'avenne oltremonti.
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LXXX

 

           

Conta di grande fame e mortalità ch'avenne oltremonti.

           

Nel detto anno MCCCXVI grande pestilenzia di fame e mortalità avenne nelle parti di Germania, cioè nella Magna di sopra verso tramontana, e stesesi in Olanda, e in Frisia, e in Silanda, e in Brabante, e in Fiandra, e in Analdo, e infino ne la Borgogna, e in parte di Francia; e fu sì pericolosa, che più che 'l terzo de la gente morirono, e da l'uno giorno a l'altro quegli che parea sano era morto. E 'l caro fu sì grande di tutte vittuaglie e di vino, che se non fosse che di Cicilia e di Puglia vi si mandò per mare per gli mercatanti per lo grande guadagno, tutti morieno di fame. Questa pestilenzia avenne per lo verno dinanzi, e poi la primavera e tutta la state fu sì forte piovosa, e 'l paese è basso, che l'acqua soperchiò e guastò ogni sementa. Allora le terre affogarono sì, che più anni appresso quasi non fruttarono, e corruppe l'aria. E dissono certi astrolaghi che la cometa ch'aparve dinanzi nel MCCCXIIII fu segno di quella pestilenzia, ch'ella dovea venire perché la sua infruenzia fu sopra quegli paesi. E in quello tempo la detta pestilenzia contenne simigliante in Romagna e in Casentino infino in Mugello.

 




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