LXXXVII
Come la
parte ghibellina uscì di Genova.
Nel detto anno
MCCCXVII, a dì XI di settembre, essendo la città di Genova in istato di popolo,
ma più v'aveano podere i Grimaldi e' Fiescadori e la loro parte de' Guelfi che
gli Ori e' Ghibellini; l'una perché il re Ruberto favoreggiava i Guelfi,
l'altra perché gli Spinoli ch'erano di parte ghibellina erano nimici di quegli
d'Oria, e fuori di Genova alquanti della casa de' Grimaldi per dispetto preso
contra quegli d'Oria feciono tornare in Genova gli Spinoli sotto protesto che
stessono a le comandamenta del Comune. Come quegli della casa d'Oria e i loro
amici sentirono ciò, sì ebbono sospetto e tema d'essere traditi da' Guelfi e
da' Grimaldi, e la città ne fu ad arme e a romore; e quegli d'Oria non
trovandosi poderosi per lo contradio de' Guelfi, e eziandio per gli Spinoli
ghibellini loro nimici, sì·ssi celarono eglino e' loro amici sanza comparire in
forza d'arme; per la qual cosa i Guelfi presono vigore, e furono a l'arme, e
feciono capitani di Genova messer Carlo dal Fiesco e messer Guasparre Grimaldi
a dì X di novembre MCCCXVII. Veggendo ciò gli Spinoli ch'erano tornati in
Genova, che·lla terra era venuta al tutto a parte guelfa, e conoscendo che ciò
era fatto per industria e opera del re Ruberto, incontanente s'accordarono con
quegli della casa d'Oria e loro amici ghibellini, e si partirono della città
sanza altro cacciamento, onde appresso seguì grande scandalo e guerra, come per
innanzi farà menzione, però che·lle dette due case d'Oria e di Spinola erano le
più poderose schiatte d'Italia in parte d'imperio e ghibellina.
|