XC
Come gli
usciti di Genova co la forza de' Ghibellini di Lombardia assediarono Genova.
Ne l'anno
MCCCXVIII, essendo usciti di Genova quegli della casa d'Oria e di Spinola col
loro séguito, e per loro podere si stavano nella riviera di Genova a le loro
posessioni, mandarono loro ambasciadori in Lombardia, e trattato e lega feciono
con messer Maffeo Visconti capitano di Milano e co' figliuoli, e con tutta la
lega di Lombardia di parte d'imperio e ghibellina. Per la qual cosa messer
Marco Visconti figliuolo del detto messer Maffeo venne di Lombardia con grande
oste di gente, Tedeschi e Lombardi a cavallo e a piè, e co' detti usciti di
Genova puosono assedio a la detta città da la parte di Co di Fare e di borghi;
e ciò fu a dì XXV di marzo MCCCXVIII; e pochi dì appresso quegli della casa
d'Oria coll'aiuto degli altri usciti feciono un'altra oste a la città
d'Albingano nella riviera di Genova, e quella ebbono a patti in pochi giorni.
Appresso, stante la detta oste a Genova, messer Adoardo d'Oria tenne trattato
co l'abao del popolo di Saona, e entrò nella detta città di Saona di notte
celatamente, e incontanente colla forza de' Ghibellini della terra, che la
maggiore partita erano di parte imperiale, sì rubellarono la detta terra al Comune
di Genova del mese d'aprile; per la qual cosa molto acrebbe la forza agli
usciti di Genova, che quasi tutta la riviera di ponente era a·lloro signoria,
salvo il castello di Monaco e Ventimiglia e la città di Noli, e nella riviera
di levante teneano Lerici.
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