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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CXIV               Di quello medesimo.
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CXIV

 

           

Di quello medesimo.

           

L'armata de' Ciciliani e degli usciti di Genova maestrevolemente e non sanza temenza partiti da Ischia, nel porto di Genova arrivaro a III di settembre MCCCXX, e con grande tumulto gridando ch'aveano sconfitti l'armata del re Ruberto per ispaventare que' di Genova, assaliro la città da la parte del porto; e gli usciti e' Lombardi ch'erano a l'assedio l'asalirono da la parte di terra da più parti. Quegli della città co la gente del re Ruberto con grande affanno di e di notte, e paura e con difalta e necessità di vittuaglia, francamente si difesono da più assalti e battaglie di mare e di terra, sì che i nimici non acquistarono niente.

 




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