CXV
Come i
Fiorentini feciono tornare Castruccio da l'assedio di Genova.
Nel detto anno
MCCCXX Castruccio signore di Lucca con suo isforzo e coll'aiuto delle masnade
de' Pisani andò con grande oste verso Genova per la lega fatta per istrignere
la città, e vincerla per forza e assedio coll'aiuto dell'armata di Cicilia per
lo modo che detto è. I Fiorentini, sentendo cavalcato Castruccio, i loro
soldati mandaro in sul contado di Lucca ne le contrade di Valdinievole
guastando e ardendo, e tornando ad Altopascio. Castruccio ch'era presso a
Genova, sentendo ciò, temendo che la città di Lucca per tradimento non gli si
rubellasse, tornò in Lucca con tutta la sua oste. Sentendo ciò il capitano de
la guerra de' Fiorentini, co le masnade de' soldati si ritrassono verso
Fucecchio, e Castruccio con sua gente vigorosamente se ne venne a oste a
Cappiano in su la Guisciana a petto a' Fiorentini. Quivi per istanza di più
mesi l'una oste di qua dal fiume, e l'altra di là, stettono a perdere tempo e a
badaluccare con grande spendio, faccendo battifolli, fortezze, e ponti, e
difici per gravare l'una oste l'altra, sanza avanzare neente l'una parte a
l'altra; e sì aveva ciascuna parte da MCC cavalieri in su, sanza il popolo
grandissimo. A la fine per la vernata e mal tempo di pioggia ciascuna parte si
partì sanza altro avanzo, e con poco onore de' Fiorentini, se non in tanto che
di vero si disse che per l'andata de' Fiorentini Castruccio con sua oste non
andòe a l'assedio di Genova; che se giunto vi fosse coll'altra forza de'
Ghibellini, la città non si potea tenere.
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