CXVIII
Come gli
usciti di Genova ebbono Noli, e feciono diversa guerra.
Nel detto
anno MCCCXX, a dì XXV di gennaio, gli usciti di Genova per mare, e 'l marchese
dal Finale per terra, assediarono la città di Noli, traboccandola e
combattendola per più volte: a la fine si rendero a patti a dì VI di febbraio
MCCCXX salvo il castello, che si tenne poi insino a dì VI d'aprile vegnente, e
per fame si rendéo. Chi potrebbe scrivere e continuare il diverso assedio di
Genova, e le maravigliose imprese fatte per gli usciti co·lloro allegati? Certo
si stima per gli savi che·ll'assedio di Troia, in sua comparazione, non fosse
di maggiore continuamento di battaglie per mare e per terra, che così il verno
come la state tenendo galee armate in mare, assediando la città, per modo che a
grande distretta e necessitade di vittuaglia la condussono più volte nel detto
anno MCCCXX e nel MCCCXXI vegnente; e per due volte la loro armata per fortuna
di mare percosse in terra, e rotte le loro galee, e perita gran parte de la
gente, per ciò non lasciavano la guerra, sanza il continovo corseggiare per
mare in diverse parti del mondo, consumando l'una parte l'altra di più
mercatantia che non vale uno reame; de le continue battaglie di terra assalendo
la città per dì e per notte con più difici, gittando que' di fuori a que'
d'entro, e quegli d'entro a que' di fuori, e con rovinare le mura della città,
e di quelle fare cadere, e quegli d'entro con grande travaglio e necessitadi
sollecitamente riparare e difendere, se tutto questo libro fosse scritto per
quelle storie seguire, sanza altro sarebbe pieno. E nonn-è da maravigliare, che
i Genovesi erano i più ricchi cittadini e' più possenti in quello tempo che
fossono tra' Cristiani, né eziandio tra' Saracini; e coll'una parte e
coll'altra erano allegati i signori e comunanze di grandissima potenzia, come è
fatta menzione.
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