CXXIX
Come il
marchese Cavalcabò co la lega di Toscana fue sconfitto in Lombardia.
Nel detto
anno MCCCXXI papa Giovanni e 'l re Ruberto per soccorrere il Piemonte e' loro
amici di Lombardia, che molto era isbigottiti per la partita di messer Filippo
di Valos, mandarono là per capitano di guerra messer Ramondo di Cardona
d'Araona con XIIc di cavalieri, che fosse col legato cardinale, e rifeciono
lega co' Fiorentini e' Bolognesi e' Sanesi, i quali mandarono in Lombardia M
cavalieri tra due volte, onde fu capitano il marchese Cavalcabò di Chermona, ed
erano parte in Reggio e parte a la pieve d'Altavilla in sul contado di
Piagenza. Di là da Po era il patriarca d'Aquilea con quegli de la Torre e co'
Bresciani, e teneano Chermona e Cremma, e guerreggiavano il capitano di Milano.
Messer Galeasso Visconti veggendosi così guerreggiare a' cavalieri di Toscana e
di Bologna, e dentro a la terra avea sospetto, mandò per aiuto a Milano al
padre, e a Pisa e a Lucca, i quali gli mandarono VIc cavalieri. Il marchese
Cavalcabò con Vc cavalieri cavalcò in Valditara, e quello borgo e più
castelletta prese, e puosesi a l'assedio a la rocca di Bardo. Il capitano di
Piagenza vi mandò da VIIIc cavalieri in M al soccorso, e trovando il detto
marchese mal proveduto di tanta forza de' nimici, quasi soppreso, fue
sconfitto, ed egli morto con più di CL cavalieri tra presi e morti. Il
rimanente si fuggiro a grande periglio al borgo di Valditara; e questa
sconfitta fue del mese di novembre a l'uscita, anno MCCCXXI.
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