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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CXLIII               Come la città di Racanata si rendé a la Chiesa, e come il marchese la fece disfare.
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CXLIII

 

           

Come la città di Racanata si rendé a la Chiesa, e come il marchese la fece disfare.

           

Nel detto anno e mese quegli della città di Racanata veggendo renduti al marchese Orbino e Osimo, s'arendero al detto marchese e sua oste liberamente, e cacciarne i loro rettori e caporali. Il marchese presa la città, per vendetta del nipote e di sua gente ch'aveano molti, dicendo che in Racanata s'adoravano l'idoli, la città sanza misericordia fece ardere tutta, e apresso i muri diroccare infino a' fondamenti; e ciò fu a' XV di maggio MCCCXXII, la quale fu tenuta grande crudeltà, overo fu sentenzia d'Iddio per gli loro peccati.

 




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