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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CLXX               Come gli usciti di Genova ebbono Albingano.
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CLXX

 

           

Come gli usciti di Genova ebbono Albingano.

           

Nel detto anno MCCCXXII, del mese di settembre, il re Federigo di Cicilia fece de' suoi danari armare in Saona XVII galee per guerreggiare la città di Genova e 'l re Ruberto, e quelle galee cogli usciti di Genova e coll'aiuto di Castruccio assediarono Portovenero per mare e per terra; e poi appresso coll'aiuto del marchese dal Finale assediarono la città d'Albingano che teneano quegli di Genova. Per la qual cosa il re Ruberto co' Genovesi d'entro armarono in Genova XXI galea, e in Proenza XII uscieri con CC cavalieri per levare il detto assedio. E vegnendo i detti uscieri di Proenza, per contrario tempo non poterono porre i cavalieri in terra al Bingano, ma se ne vennero in Genova. L'armata de le XVII galeedisarmarono e lasciarono l'assedio di Portovenero, ma perciò non lasciarono quello d'Albingane. I Genovesi per altra volta caricarono gli uscieri di loro cavalieri per porre al Bingano, e per contrario tempo non poterono prendere terra. Per la qual cosa la detta terra di Albingano, molto stretta di vittuaglia, e non soccorsa, s'arendé poi agli usciti di Genova e al marchese dal Finale a patti, a XIII di dicembre vegnente.

 




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