CLXXIV
Come i
Fiorentini rifeciono Casaglia, e ripresono le ville e popoli d'Ampinana in
Mugello.
Nel detto
anno e mese di settembre i Fiorentini feciono rifare il castello di Casaglia
sopra l'alpe, il quale avea fatto guastare il conte a Battifolle a Sinibaldo
Donati, quand'era in bando al tempo de' Bianchi, e levarono uno passaggio, che
'l detto conte vi facea ricogliere. E in quello medesimo tempo il detto Comune
di Firenze riprese la signoria d'undici popoli di più di M uomini, i quali
furono sotto il castello d'Ampinana in Mugello, i quali fedeli erano stati del
conte Guido da Raggiuolo, e per suo lascio succedeano a' figliuoli del conte a
Battifolle. Il Comune di Firenze vi cusava ragione, che infino nel MCCLXXXXII
essendo a l'assedio de la detta Ampinana, dal conte Manfredi che v'era entro la
comperarono IIIM fiorini d'oro, e posseduto alcuno tempo. Per la qual cosa in
Firenze venne il conte Simone da Battifolle e 'l conte Ruggieri da Doadola,
domandando al Comune che si commettesse a ragione la quistione in giudice
comune; non furono uditi, e così si partirono male appagati da' Fiorentini.
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