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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CLXXIV               Come i Fiorentini rifeciono Casaglia, e ripresono le ville e popoli d'Ampinana in Mugello.
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CLXXIV

 

           

Come i Fiorentini rifeciono Casaglia, e ripresono le ville e popoli d'Ampinana in Mugello.

           

Nel detto anno e mese di settembre i Fiorentini feciono rifare il castello di Casaglia sopra l'alpe, il quale avea fatto guastare il conte a Battifolle a Sinibaldo Donati, quand'era in bando al tempo de' Bianchi, e levarono uno passaggio, che 'l detto conte vi facea ricogliere. E in quello medesimo tempo il detto Comune di Firenze riprese la signoria d'undici popoli di più di M uomini, i quali furono sotto il castello d'Ampinana in Mugello, i quali fedeli erano stati del conte Guido da Raggiuolo, e per suo lascio succedeano a' figliuoli del conte a Battifolle. Il Comune di Firenze vi cusava ragione, che infino nel MCCLXXXXII essendo a l'assedio de la detta Ampinana, dal conte Manfredi che v'era entro la comperarono IIIM fiorini d'oro, e posseduto alcuno tempo. Per la qual cosa in Firenze venne il conte Simone da Battifolle e 'l conte Ruggieri da Doadola, domandando al Comune che si commettesse a ragione la quistione in giudice comune; non furono uditi, e così si partirono male appagati da' Fiorentini.

 




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