CLXXVIII
Come
messer Vergiù di Landa rubellò Piagenza a messer Galeasso Visconti di Milano.
Nel detto
anno MCCCXXII Obizzo chiamato Vergiù de la casa di Landa di Piagenza, tutto
fosse Ghibellino, discacciato di quella città da messer Galeasso Visconti di Milano
signore di Piagenza, per cagione di vergogna fatta per lo detto messer Galeasso
a la donna del detto Vergiù, e ancora lui battuto, e toltogli Ripalta suo
castello, si·ssi rubellò, e andonne al cardinale legato per la Chiesa. Ed
essendo messer Galeasso a Milano, il detto Vergiù subitamente con IIIIc
cavalieri di quegli della Chiesa venne a Piagenza, e per suoi amici dentro una
porta gli fu aperta, e così con questa gente entrò nella città a dì VIIII
d'ottobre, e corse la terra, e di quella prese la signoria sanza contasto: fu
fatto vicaro per la Chiesa, e fecesi fare cavaliere, e caccionne Azzo figliuolo
del detto messer Galeasso che n'era signore, e rimise in Piagenza tutti gli
usciti guelfi. Per la qual cagione ebbe appresso in Lombardia grandi commutazioni.
E del mese di novembre venne il legato cardinale in Piagenza, e fue ricevuto a
grande onore, e poco appresso i Piagentini racquistarono tutte le loro
castella, che tenea la gente di messer Galeasso.
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