Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CCXXVI               Come il vescovo d'Arezzo ebbe la Città di Castello per tradimento.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

CCXXVI

 

           

Come il vescovo d'Arezzo ebbe la Città di Castello per tradimento.

           

Nel detto anno, a II d'ottobre, signoreggiando la Città di Castello messer Branca Guelfucci a guisa di tiranno, e i più de' migliori Guelfi cacciati della terra, certi di quegli che v'erano rimasi popolanifeciono trattato col vescovo d'Arezzo per cacciare messer Branca, il quale vi mandò CCC uomini a cavallo con Tarlatino suo fratello. E' detti traditori gli diedono la notte una de le porte, e come gli Aretini furono dentro, co' figliuoli di Tano da Castello degli Ubaldini e più altri Ghibellini, corsono la terra, e per forza ne cacciarono il detto messer Branca, ed eziandio tutti quegli Guelfi che aveano loro data la terra, e ben IIIIc altri Guelfi caporali, e in tutto si riformò a parte ghibellina. Per la qual cosa i Perugini, e Agobbini, e Orbitani, e Sanesi, e Bolognesi, e conti Guidi guelfi mandarono ciascuno a Firenze loro ambasceria, e in Firenze fermarono taglia di M cavalieri, e capitano il marchese da Valiana per guerreggiare la Città di Castello e 'l vescovo d'Arezzo. E fermarono compagnia di IIIm cavalieri per tre anni a richesta del capitano della taglia, che 'l terzo e più ne toccò a' Fiorentini. Piuvicossi la detta compagnia in Firenze in Santo Giovanni a XXI di marzo MCCCXXIII.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License