CCXXXI
Come la
gente de la Chiesa ebbono danno a Carrara in Lombardia.
Nel detto
anno e mese d'ottobre, essendo nella villa di Carrara nel contado di Milano CCC
cavalieri di quegli della Chiesa, messere Marco con Vc cavalieri di Milano
subitamente assalì la detta villa; quella poco forte e male fornita,
abbandonata da' soldati de la Chiesa, presono e rubarono e arsono con alcuno
danno de' loro nimici, partendosi la gente della Chiesa in isconfitta. E poi
nel detto anno, a dì XII di novembre, il detto messer Marco con MD cavalieri
venne all'assedio, a la rocca e ponte di Basciano in su il fiume d'Adda, il
quale era molto bene fornito e di vittuaglia e di gente per la Chiesa. Non
avendo soccorso da messer Ramondo e da la sua gente ch'erano a Gargazzuola,
vilmente s'arrendero, e chi dice per moneta; che n'era capitano uno
oltramontano. E tornato messer Marco in Milano, dissensione nacque tra la sua
gente dagli Alamanni di sopra a quegli di sotto, cioè di Valdireno, per invidia
che quegli di Soavia erano più di presso al signore, e meglio pagati; e ben Vc
a cavalio se ne partirono, e parte se n'andarono in Alamagna, e parte vennono
nell'oste de la Chiesa sotto la bandiera di messer Arrigo di Fiandra. Di questo
è fatta menzione per la poca fede de' Tedeschi.
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