CCXXXIII
Come Castruccio
prese Fucecchio, e incontanente ne fu cacciato in isconfitta.
Nel detto
anno MCCCXXIII, a dì XVIIII di dicembre, Castruccio signore di Lucca
subitamente con suo isforzo si partì da Lucca, e la notte vegnente venne
intorno a Fucecchio per prendere la terra; e per alcuno di quegli d'entro di
piccolo essere fue ismurata una piccola postierla, la quale era in luogo
solitaro presso a la rocca, e per quella entraro molti di sua gente di
Castruccio, che non furono sentiti, perché piovea diversamente, e Castruccio in
persona v'entrò con più di CL uomini a cavallo e Vc a piè. E combattendo la
notte la terra e' presene una parte, e prese la rocca che v'aveano cominciata a
fare i Fiorentini, salvo la torre; e credendosi avere vinta la terra, e già
n'avea scritto a Lucca, quegli di Fucecchio feciono la notte cenni di fuoco per
soccorso a le castella vicine, ov'era la guernigione de' soldati de'
Fiorentini; per gli quali cenni soccorso vi venne de le masnade fiorentine,
ch'erano a Santa Croce, e a Castello Franco, e a Samminiato, e vegnente il
giorno, vigorosamente combattero con Castruccio e sua gente, il quale era
abarrato a le bocche de le vie d'in su la piazza, e per forza gli sconfissono e
cacciarono de la terra; e 'l detto Castruccio fu fedito nel volto, e a grande
pena scampò, e più vi rimasono morti e presi in quantità di CL uomini tra a
cavallo e a piede, e quasi tutti i loro cavagli ch'aveano condotti dentro vi
rimasono, perché si fuggirono a piè; e se fossono stati seguiti, era finita la
guerra castruccina a' Fiorentini. Grande allegrezza n'ebbe in Firenze, però che
al cominciamento aveano la terra per perduta, e più bandiere di Castruccio e
de' suoi conastaboli co' cavagli presi ne vennono a Firenze.
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