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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CCLVII               Ancora de l'edificazione delle mura d'Oltrarno.
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CCLVII

 

           

Ancora de l'edificazione delle mura d'Oltrarno.

           

Nel detto anno si cominciò il muro in su la riva d'Arno da la coscia del ponte a la Carraia Oltrarno andando insino a Verzaia, ove si fece una torre fondata in sul fiume (la detta torre fece rovinare poi il fiume d'Arno per uno diluvio) ove fa capo il muro che chiude il sesto d'Oltrarno; e da quella torre a la porta da Verzaia, overo detta di San Friano, la quale strada vae a Pisa, si ha braccia di muro CCL, e una torre in mezzo. E da la detta porta andando al diritto verso mezzogiorno infino a una torre a V facce, ove fa canto, overo angulo, il detto muro, si ha braccia VIc, torri V, compitando la detta porta e la detta torre coll'altre. E da la detta torre si volge il muro verso il segno di scilocco assai bistorto e male ordinato, e con più gomiti; e ciò si prese per fretta, e fondossi in su' fossi sanza adirizzarsi, e havi di misura infino a la porta Romana, overo detta di San Piero Gattolino, braccia MCCL, e torri VIIII. E per me' la via dinanzi a la chiesa di Camaldoli si ha una postierla con torre; e quella porta Romana è molto magna, e alta braccia..., ed è in su la strada che vae a Siena e a Roma. E da la detta porta andando al diritto, quasi verso levante verso la villa di Bogole, salendo al poggio infino a una torre a cinque facce, che fa canto a le mura, hae braccia MVc, e torri X. E da la detta torre andando le mura su per Bogole infino a la vecchia torre e porta di San Giorgio al poggio che vae in Arcetri si ha braccia CCCC, e torri... Poi da la detta porta di San Giorgio seguono le mura vecchie fatte al tempo de' Ghibellini, scendendo verso levante a la postierla che vae a Samminiato, si ha braccia M, e torri... E poi seguono le mura di sopra del borgo di San Niccolò infino a lo 'ncontro de la torre Reale di qua da l'Arno, ove dee essere una ricca porta, le quali mura sono di spazio di braccia da VIIcL, con... torri, quando fieno compiute, da la porta di Samminiato a quella di fuori dal borgo di Sa·Niccolò; sì che la parte d'Oltrarno si ha tre porte mastre e tre postierle e... torri; e poi la larghezza del fiume d'Arno dal detto luogo a lo 'ncontro de la torre fondata sopra la pila del ponte Reale di qua da l'Arno si ha braccia CCCXL: e in questo spazio è stanziato uno ponte. Sicché raccogliendo le dette misure, sono in somma braccia... che sono da V miglia. E tanto gira la cittade dentro, cioè le mura sanza i fossi e le vie di fuori; che braccia XXXV sono larghi i fossi di qua da Arno, e XXX que' di da Arno, e la via di fuori braccia XVI, e altrettanto quella dentro, e le mura di qua da l'Arno grosse braccia III e mezzo, sanza i barbacani, e alte braccia XX co' merli, e quelle d'Oltrarno furono grosse pur braccia III, sanza i barbacani; ma agiunsevi per amenda gli arconcelli al corridoio di sopra. E così gira la nostra città di Firenze migliaia XIIII, e CCL braccia; che le IIIm braccia a la nostra misura fanno uno miglio. Puossi ragionare giri cinque miglia al di fuori; ma rimase dentro assai del voto di casamenti con più orti e giardini. La larghezza e croce de la detta città facemmo misurare, e trovammo che da la porta a la Croce, overo di Santo Ambruogio, ch'è da levante, infino a la porta del Prato d'Ognesanti in sul Mugnone, ch'è dal ponente, andando per la via diritta onde si corre il palio, hae braccia IIIImCCCL; e da la porta di San Gallo in sul Mugnone, ch'è di verso tramontana, infino a la porta Romana di San Piero Gattolino Oltrarno, ch'è dal mezzogiorno, si ha braccia Vm; e da la sopradetta porta a la Croce a Gorgo infino a mezzo Mercato Vecchio, si ha da braccia MMCC; e dal detto mercato infino a la porta del Prato d'Ognesanti si ha quasi altrettanto; e da la porta di San Gallo infino in Mercato Vecchio hae braccia MMCC, e da la porta Romana di San Piero Gattolino in Mercato Vecchio si ha da braccia MMVIIIc; sicché mostra che 'l punto della croce e del centro del giro della cittade si ha in su la Calimala, quasi ovoggi la casa de' consoli dell'arte de la lana, ch'è tra Calimala e la piazza e loggia d'Orto Sammichele. La detta città di Firenze hae sopra il fiume d'Arno IIIl ponti di pietra: quello si chiama Rubaconte, e il ponte Vecchio, e quello di Santa Trinita, e quello da la Carraia, sanza quello ordinato di fare a la fronte di levante detto Reale. E nella detta città si hae da C chiese, tra cattedrali, e badie, e monisteri, e altre cappelle, dentro a le dette mura; e a l'uscita quasi d'ogni porta n'hae una chiesa, o monistero, o spedale. Lasceremo omai del sito de la cittade di Firenze, ch'assai n'avemo detto, e torneremo a nostra materia.

 




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