CCCVIII
Come il
legato del papa fece fare oste al borgo a San Donnino.
Nel detto
anno, a l'uscita di giugno, il legato del papa ch'era in Lombardia coll'oste
della Chiesa e aiuto de' Piagentini e Parmigiani, vennono ad oste sopra il
borgo a San Donnino con MMD cavalieri e popolo assai, il quale s'era rubellato,
ed eravi dentro Azzo Visconti con grande cavalleria di ribegli di santa Chiesa,
e distrinselo sì, che poco v'aveano a mangiare. La lega de' ribelli, cioè
messer Cane della Scala signore di Verona, e messer Passerino signore di
Mantova e di Modana, e' marchesi d'Esti da Ferrara, si raunarono a Modana bene
MD cavalieri per soccorrere e fornire quegli del borgo a San Donnino, e grande
navilio con vittuaglia e con gazzarre armate misono su per lo fiume di Po, le
quali scontrandosi col navilio della Chiesa, da·lloro furono sconfitti e presi.
Veggendo la lega de' Ghibellini di Lombardia che non poteano fornire il borgo a
San Donnino per quel modo, si puosono ad assedio a Sassuolo, uno forte castello
del contado di Modana, ed ebbello a patti, e Fiorano un altro castello di que'
signori da Sassuolo, e avuti i detti castelli si dipartì di Modona la detta
raunata, e ciascuno si tornò a casa. Ver è che parte n'andarono per la via di
Chermona, e entrarono nel borgo a San Donnino con vittuaglia, però
che·ll'assedio dell'oste della Chiesa e de' Parmigiani era molto dilungata dal
borgo, e però si francò il borgo, e Azzo de' Visconti e sua gente per serbarsi
a soccorrere Castruccio e isconfiggere l'oste de' Fiorentini, come ne' passati
capitoli avemo stesamente fatta menzione.
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