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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CCCXXV               Come i Bolognesi furono sconfitti da messer Passerino signore di Mantova e di Modana.
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CCCXXV

 

           

Come i Bolognesi furono sconfitti da messer Passerino signore di Mantova e di Modana.

           

Nel detto anno, del mese di luglio, i Bolognesi feciono oste per contastare la raunata di messer Passerino signore di Mantova e di Modana e degli altri tiranni di Lombardia ch'erano nel contado di Modana, acciò che non potessono mandare aiuto a Castruccio né al borgo a San Donnino; ma più per tema che non entrassono nel loro contado; e però non mandarono aiuto a l'oste de' Fiorentini che CC cavalieri. E sentita loro partita, la raunata di Modanavalicarono la Scoltenna, e intorno a Modana feciono danno assai per più cavalcate, e tornarsi in Bologna. Ma come i Fiorentini furono sconfitti ivi a pochi , cioè a XXX di settembre, ribelli di Bologna di casa Galluzzi e' figliuoli di Romeo de' Peppoli, colla forza di messer Passerino rubellarono a' Bolognesi il castello di Monteveglio a la montagna. I Bolognesi vi cavalcaro, popolo e cavalieri, e puosonvi l'assedio, e richiesono tutti i loro amici di Toscana e di Romagna, e rifeciono il fosso che si chiama la Mucia, di qua dalla Scoltenna, che tiene dal monte al pantano, per loro sicurtade, ed erano l'oste de' Bolognesi bene XXIIc di cavalieri co le loro cavallate, e bene XXXm pedoni, che per comune v'erano quegli della città. Messer Passerino fece sua raunata, che vi venne la gente di messer Cane da Verona con VIc cavalieri, e' marchesi d'Esti con IIIIc, sì ch'avea bene XVIIIc di cavalieri, ed erano a campo di dal fosso e da la Scoltenna, badaluccandosi spesso per fornire il castello e passare il fosso, e' Bolognesi si teneano francamente. A l'uscita d'ottobre Azzo Visconti che se n'andava a Milano con sua gente si dimorò in servigio di messer Passerino, e ancora Castruccio gli mandò CC cavalieri, sì che con XXVIIIc di cavalieri furono i tiranni di Lombardia, quasi i più Tedeschi. I Bolognesi veggendosi così stretti, e da l'assedio del castello non si voleano partire, ancora mandarono per aiuto. I Fiorentini non guardando al loro grande bisogno mandarono loro CC cavalieri, e mandarono pregando per ambasciadori che si ritraessono e non si mettessono a battaglia: fecionsene beffe, rimprocciando i Fiorentini di loro viltade. Poi a III di novembre quegli di messer Passerino valicarono la Scoltenna, e in parte ruppono il fosso, e valicarne di loro; ma per forza dal popolo di Bologna furono ripinti, e non poterono fornire il castello.

 




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