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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CCCXXVIII               Come Castruccio fece trattare falsa pace co' parenti fiorentini de' suoi pregioni.
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CCCXXVIII

 

           

Come Castruccio fece trattare falsa pace co' parenti fiorentini de' suoi pregioni.

           

Nel detto anno MCCCXXV, VII di novembre, i Fiorentini furono in grande sospetto dentro tra·lloro, temendo l'uno dell'altro di tradigione, e spezialmente di certi grandi e popolani possenti, i quali aveano loro figliuoli e fratelli in pregione a Lucca: sì feciono uno dicreto sotto grande pena, che nullo cittadino ch'avesse pregione a Lucca potesse essere castellano di nullo castello, o vicaro di lega o di gente, o richesto a nullo consiglio di Comune; però che sotto colore di pace, a petizione e mossa de' pregioni, teneano trattati con Castruccio contra il volere delli altri cittadini; e non fu sanza gran pericolo, se non che per gli savi cittadini fue riparato.

 




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