CCCXLII
Come la
gente de la Chiesa, capitano messer Vergiù di Landa, cominciaro guerra a
Modana.
Nel detto
anno, a dì X di marzo, messer Vergiù di Landa venne sopra Modana con VIIIc
cavalieri di quegli della Chiesa, e ripuose Sassuolo; e poi del mese di maggio
prese Castelvecchio, e più castelletta e villaggi de' Modanesi. E' Fiorentini
vi mandarono in aiuto della Chiesa CC cavalieri; e con questa gente e co'
figliuoli di messere Ghiberto da Coreggia messer Vergiù vinse per forza, a dì
XV di giugno MCCCXXVI, l'isola di Sezzana ch'era steccata e guernita di
bertesche, e avevavi CC cavalieri e IIIm pedoni a guardia per lo signore di
Mantova, i quali furono sconfitti, e presa la fortezza del ponte a Borgoforte
di qua da Po, iscorrendo il mantovano con grande danno de' ribelli della
Chiesa. E poi a dì II di luglio presono per forza gli antiporti e' borghi di
Modana, ch'erano affossati e steccati; e' cavalieri de' Fiorentini furono de'
primai ch'entrarono a l'antiporta, e poco fallì che non ebbono la città; e
stettono tutto luglio a l'assedio di Modana tenendola molto stretta. A l'uscita
di luglio messer Passerino colla lega de' Ghibellini di Lombardia per tema di
perdere Modana si partirono dall'assedio d'uno castello de' marchesi Cavalcabò
in chermonese, e feciono al Po ponte di navi. Messer Vergiù e sua gente
sentendo il soperchio de' nimici misono fuoco ne' borghi di Modana e se ne
partiro, e tornarono a Reggio, e guastarla intorno.
|