CCCLI
Come il
duca d'Atene venne in Firenze vicaro del duca di Calavra.
Nel detto
anno MCCCXXVI, a dì XVII di maggio, giunse in Firenze il duca d'Atene e conte
di Brenna con IIIIc cavalieri, per vicario del duca di Calavra, e tutte le
signorie fece giurare sotto la signoria del duca di Calavra e sua; e cassò
tutte lezioni fatte de' priori per lo innanzi, e' primi priori a mezzo giugno
fece a sua volontà. Il detto signore mandò il re Ruberto innanzi, perché il
granduca indugiava più sua venuta, per cagione dell'armata ch'aparecchiava per
mandare in Cicilia; e i detti cavalieri vennono a mezzo soldo del re, e l'altro
mezzo del Comune di Firenze. E quello tanto tempo che 'l detto duca d'Atene
tenne la signoria, ciò fu infino a la venuta del duca di Calavra figliuolo del
re, la seppe reggere saviamente e fu signore savio e di gentile aspetto, e menò
seco la moglie figliuola del prenze di Taranto e nipote del re Ruberto: albergò
a casa de' Mozzi Oltrarno; e a dì XXII di maggio fece piuvicare in Firenze
lettere papali, come la Chiesa avea fatto il re Ruberto vicario d'imperio in
Italia vacante imperio.
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