CCCLIII
Come il
legato del papa arrivò in Toscana e venne in Firenze.
Nel detto
anno MCCCXXVI messere Gianni degli Orsini cardinale e legato per la Chiesa
arrivò a Pisa in su V galee de' Pisani a dì XXIII di giugno, e da' Pisani gli
fu fatto grande onore, con tutto che in grande guardia e gelosia erano,
sentendo in Firenze il duca d'Atene. E in quegli giorni IIIIc cavalieri
provenzali, gentili uomini, vennono per mare in su X galee di Proenza a
Talamone per venire in Firenze. Istando il legato in Pisa, Castruccio gli mandò
lettere, dicendo in tinore che con tutto che·lla fortuna l'avesse fatto ridere
s'acconciava di volere pace co' Fiorentini; ma furono parole vane e infinte, a
quello che seguì poi. Dimorato il legato in Pisa alquanti giorni, si venne in
Firenze a dì XXX di giugno, e da' Fiorentini fu ricevuto onorevolemente quasi
come papa, e fattogli dono di M fiorini d'oro in una coppa. Albergò a Santa
Croce al luogo de' frati minori, e a dì IIII di luglio piuvicò la sua
legazione, e com'era legato e paciaro in Toscana, e nel Ducato, e nella Marca
d'Ancona, e in Campagna e terra di Roma, e nell'isola di Sardigna, faccendo per
sue lettere amonizione a tutte le città e signori di sua legazione che 'l
dovessono ubbidire e dare aiuto e favore.
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