Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro undecimo
      • XX               Di novitadi che fece il popolo di Roma per l'avento del Bavero che si chiamava loro re.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

XX

 

           

Di novitadi che fece il popolo di Roma per l'avento del Bavero che si chiamava loro re.

           

Per la venuta del detto Bavero eletto re de' Romani, incontanente, e in quello medesimo tempo, si commosse quasi tutta Italia a novitade; e' Romani si levarono a romore e feciono popolo, perché nonn-aveano la corte del papa né dello 'mperadore, e tolsono la signoria a tutti i nobili e grandi di Roma e le loro fortezze; e tali mandarono a' confini: ciò fu messer Nepoleone Orsini e messer Stefano de la Colonna, i quali di poco per lo re Ruberto erano fatti cavalieri a Napoli, per tema che non dessono la signoria di Roma al re Ruberto re di Puglia; e chiamaro capitano del popolo di Roma Sciarra della Colonna che reggesse la cittade col consiglio di LII popolani, IIII per rione; e mandarono loro ambasciadori a Vignone in Proenza a papa Giovanni, pregandolo che venisse colla corte a Roma, come dee stare per ragione; e se ciò non facesse, riceverebbono a signore il loro re de' Romani, detto Lodovico di Baviera; e simile mandarono loro ambasciadori a sommuovere il detto Lodovico chiamato Bavero; e la mossa loro fue simulata sotto quella cagione di rivolere la corte del papa per trarne grascia, come per antico erano usati; ma poi riuscì con maggiori sequele come innanzi si farà menzione. Il papa rispuose a' Romani per suoi ambasciadori, ammonendoli e confortandogli che non ricevessono il Bavero per loro re, però ch'egli era eretico e scomunicato e perseguitatore di santa Chiesa, e ch'egli a tempo convenevole, e tosto, verrebbe a Roma. Ma però non lasciarono i Romani il loro errore, trattando col papa e col Bavero e col re Ruberto, dando a ciascuno intendimento di tenere la città di Roma per loro, reggendosi a signoria di popolo, e dissimulando quasi a parte ghibellina e d'imperio.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License