LXVI
Come il
Bavero fece cominciare guerra a la città d'Orbivieto.
Nel detto
anno il Bavero che si facea chiamare imperadore, essendo rimaso in Roma dopo la
partita di Castruccio, mandò de' suoi cavalieri da MD a Viterbo, e fece
cominciare guerra a la città d'Orbivieto, perché si teneano a la parte della
Chiesa, e molte ville e castella di loro contado arsono e guastarono; e maggior
danno avrebbono fatto, se non che a dì IIII di marzo in Roma nacque una grande
zuffa tra' Romani e' Tedeschi, per cagione che di vittuaglia che prendeano non
voleano dare danaio, onde molti Tedeschi furono morti, e furonne i Romani sotto
l'arme, e abarrarsi in più parti in Roma. Per la qual cosa il Bavero ebbe
sospetto di tradimento; s'afforzò in Castello Santo Angiolo, e tutta sua gente
fece tornare ad abitare ne la contrada si chiama Portico di San Piero, e per la
sua gente ch'era sopra Orbivieto rimandò, e fece ritornare in Roma. Alla fine
s'aquetò la zuffa, e più Romani furono condannati, onde s'acrebbe la loro mala
volontà contra il Bavero e sua gente.
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