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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro undecimo
      • LXVI               Come il Bavero fece cominciare guerra a la città d'Orbivieto.
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LXVI

 

           

Come il Bavero fece cominciare guerra a la città d'Orbivieto.

           

Nel detto anno il Bavero che si facea chiamare imperadore, essendo rimaso in Roma dopo la partita di Castruccio, mandò de' suoi cavalieri da MD a Viterbo, e fece cominciare guerra a la città d'Orbivieto, perché si teneano a la parte della Chiesa, e molte ville e castella di loro contado arsono e guastarono; e maggior danno avrebbono fatto, se non che a IIII di marzo in Roma nacque una grande zuffa tra' Romani e' Tedeschi, per cagione che di vittuaglia che prendeano non voleano dare danaio, onde molti Tedeschi furono morti, e furonne i Romani sotto l'arme, e abarrarsi in più parti in Roma. Per la qual cosa il Bavero ebbe sospetto di tradimento; s'afforzò in Castello Santo Angiolo, e tutta sua gente fece tornare ad abitare ne la contrada si chiama Portico di San Piero, e per la sua gente ch'era sopra Orbivieto rimandò, e fece ritornare in Roma. Alla fine s'aquetò la zuffa, e più Romani furono condannati, onde s'acrebbe la loro mala volontà contra il Bavero e sua gente.

 




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