LXXIII
Come
Lodovico di Baviera col popolo di Roma elessono antipapa contro al vero papa.
Negli anni di
Cristo MCCCXXVIII, a dì XII di maggio, il dì dell'Ascensione la mattina per
tempo, congregato il popolo di Roma, uomini e femmine che vi vollono andare,
dinanzi a Santo Pietro, Lodovico di Baviera che si facea chiamare imperadore
venne incoronato e parato coll'abito imperiale in su il pergamo, il quale era
sopra le gradora di San Piero, con molti cherici e religiosi, e co' capitani
del popolo di Roma, e intorno di lui molti de' suoi baroni; e fece venire
dinanzi a·ssé uno frate Pietro da Corvara, nato de' confini tra 'l contado di
Tiboli e Abruzzi, il quale era dell'ordine de' frati minori, inn-adietro tenuto
buono uomo e di santa vita. E lui venuto, il detto Bavero si rizzò in su la
sedia, e 'l detto frate Piero fece sedere sotto il solicchio. E ciò fatto, si
levò frate Niccola di Fabbriano dell'ordine de' romitani, e propuose in suo
sermone queste parole: “Reversus Petrus ad se dixit: "Venit angelus
Domini, et liberavit nos de manu Erodis ed de omnibus factionibus Iudeorum'”,
appropiando il detto Bavero per l'angelo, e papa Giovanni per Erode; e intorno
a·cciò molte parole. E fatto il detto sermone, venne innanzi il vescovo che fu
di Vinegia, e gridò tre volte al popolo se voleano per papa il detto frate
Pietro; e con tutto che 'l popolo assai se ne turbasse, credendosi avere papa
romano, per tema rispuosono in gridando che sì. E poi si levò ritto il Bavero,
e letta per lo detto vescovo in una carta il decreto che a confermazione del
papa si costuma, l'appellò il detto Bavero Niccola papa quinto, e diedegli
l'anello, e misegli adosso il manto, e puoselo a·ssedere da la mano diritta di
costa a sé; e poi si levarono, e con grande trionfo entrarono nella chiesa di
Santo Pietro; e detta la messa, con grande festa n'andarono a mangiare. Di
questa lezione e confermagione del detto antipapa la buona gente di Roma forte
si turbarono, parendo loro che 'l detto Bavero facesse contra fede e la santa
Chiesa; e sapemmo poi di vero da la sua gente medesima, che quegli ch'erano
savi, parve loro ch'egli non facesse bene; e molti per la detta cagione mai poi
non gli furono fedeli come prima, spezialmente quegli de la bassa Alamagna ch'erano
co·llui.
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