LXXVI
Come
Lodovico di Baviera si fece ricoronare e confermare imperadore al suo antipapa.
Sabato, a dì
XXI del sopradetto mese di maggio, il detto Bavero si partì da Tiboli, e venne
a San Lorenzo fuori le Mura, e ivi albergò, e tutta sua gente intorno acampata.
Poi la domenica mattina, il dì de la Pentecosta, entrò in Roma, e 'l suo
antipapa co' suoi sismatici cardinali gli vennono incontro insino a San
Giovanni Laterano, e poi ne vennono per Roma insieme col detto Bavero; e
ismontati a Santo Pietro, il Bavero mise a l'antipapa la berriuola dello
scarlatto in capo, e poi l'antipapa coronò da capo Lodovico di Baviera,
confermandolo, sì come papa, a essere degno imperadore. E ciò fatto, il detto
Bavero confermò la sentenzia data per Arrigo imperadore contra lo re Ruberto e
contra i Fiorentini e altri. E il detto antipapa in quegli giorni fece marchese
della Marca, e conte di Romagna, e conte in Campagna, e duca di Spuleto, e fece
più legati ne' detti luoghi e in Lombardia. E poi il Bavero si partì di Roma e
andonne a Velletri, e lasciò sanatore in Roma Rinieri, figliuolo che fu
d'Uguiccione da Faggiuola, il quale martorizzò e fece ardere due buoni uomini,
l'uno lombardo, e l'altro toscano, perché diceano che 'l detto frate Piero di
Corvara non era né potea essere degno papa, ma era papa Giovanni XXII degno e
santo.
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