XXVI
Come Romulus e Remolus cominciaro la città di Roma.
Dapoi che Romulus e Remolus furono cresciuti in loro etade, per la loro
forza e virtude cominciaro a signoreggiare tutti gli altri pastori, e poi
sappiendo la loro reale nazione, congregarono ladroni, e fuggitivi, e
isbanditi, e gente d'ogni condizione disposta a mal fare, e co·lloro isforzo
cominciaro a prendere e signoreggiare il paese, e 'l regno del loro zio Emulus
presono per forza e la città d'Albana, e lui uccisero, e ristituirlo a Numitore
loro avolo. I quali Romulus e Remolus, lasciata Albana a Numitore, edificaro
prima e chiusero di mura la grande e nobile città di Roma, con tutto che prima
era in diverse parti in monti e in valli abitata anticamente, e con borghi e
villate sparte e fortezze; ma i detti la recaro in una a modo di città,
CCCCLIIII anni apresso la struzione di Troia, e IIIImIIIIcLXXXIIII anni dal
cominciamento del mondo, quando regnava in Giudea il re Agazim, avendo Romolo
XXII anni. E la signoria d'Albana recaro poi in Roma e feciolla capo del reame
di Latini, e per lo nome del detto Romulus fu da·llui nominata Roma. E poi il
detto Romolus fece morire il suo avolo Numitore per essere al tutto signore, e
eziandio Remulus suo fratello, perché passò le mura di Roma contro a suo
comandamento. E 'l detto Romolus signoreggiando Roma; infra III anno che l'avea
cominciata, non avendo mogli né femmine co·lloro, faccendo pensatamente una
festa e giuochi, venutevi le femmine de' Sabini, le presero e ritennero per
loro; e poi l'ordinò con leggi e statuti come cittade, e chiamò C, i migliori
uomini della città e più antichi, per suoi consiglieri, i quali fece chiamare
padri coscritti e sanatori, perché' loro nomi furono per lui fatti scrivere in
tavole d'oro. E così regnò Romolo signore e re VIII anni, e in etade di XXX
anni, essendo di costa a uno fiume, compreso da una nuvola, non si ritrovò mai,
né si seppe di sua morte, se non che per gli savi s'avisa ch'anegasse in quello
fiume. Ma i Romani dissono e aveano oppinione che·llo Iddio Marti che·ll'avea
creato l'avesse portato intra li Dei in anima e corpo per la sua podestà e
signoria. Potete vedere come il comune popolo erano ignoranti del vero Iddio.
|