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Come il
Bavero andò a Lucca, e dispuose de la signoria i figliuoli di Castruccio.
Essendo il
sopradetto Bavero in Pisa, i figliuoli di Castruccio gli furono molto abominati
da' Pisani, e ch'eglino e il loro padre Castruccio aveano tenuto trattato co'
Fiorentini contra l'onore della corona; e ciò fu in parte verità. Onde il
Bavero era molto indegnato contra loro, e per lo correre ch'aveano fatto in
Pisa, e la sua gente non lasciavano entrare in Lucca. Per la qual cosa la
moglie che fu di Castruccio, per raumiliarlo contra i figliuoli, sì venne in
Pisa, e donogli il valore di Xm fiorini d'oro, tra in danari e gioegli e ricchi
destrieri, e rimisesi in lui, lei e' figliuoli. Per la qual cosa, e per
consiglio de' Pisani e di certi Lucchesi, il Bavero andò a Lucca a dì V d'ottobre,
e fugli fatto grande onore; ma per gli sombugli ch'avea nella città per gli
cittadini, che non voleano che' figliuoli di Castruccio rimanessono signori, si
levò la città a romore a dì VII d'ottobre, e s'asserragliò e abarrò da casa gli
Onesti e in più parti. A la fine fu corsa per gli Tedeschi, e riformò la terra
a sua signoria, e lasciò per signore il Porcaro suo barone, che tanto è a dire
Porcaro in tedesco come conte castellano; ma in nostra lingua era chiamato
Porcaro. E impuose a Lucca e al contado CLm di fiorini d'oro, tagliandogli per
uno anno, promettendo di lasciargli franchi. E trasse di pregione messer
Ramondo di Cardona e 'l figliuolo, che fu capitano de' Fiorentini, e pagogli
per sua redenzione IIIIm fiorini d'oro, e fecelo giurare a la sua signoria, e
ritennelo al suo soldo con C cavalieri; e ciò fu a priego del re di Raona; e
tornò in Pisa a dì XV d'ottobre, e a' Pisani impuose Cm fiorini d'oro; per le
quali imposte in Pisa e in Lucca n'ebbe grandi ramarichii e dolori per gli
cittadini per la soperchia gravezza, e il loro male stato, e macerati de le
guerre. In questa stanza il Porcaro, che 'l Bavero avea lasciato in Lucca,
s'imparentò co' figliuoli di Castruccio, e rimisegli inn-istato e signoria, e
mostrava di volersi tenere co·lloro insieme la signoria di Lucca e del contado;
per la qual cagione per certi Lucchesi e Pisani furono fatti sospetti de la
corona, onde per gelosia della 'mpresa del Porcaro de' fatti di Lucca e de'
Tedeschi de la bassa Alamagna partiti da·llui e andati al Cerruglio, come
appresso faremo menzione, il Bavero tornò a Lucca a dì VIII di novembre, e
dispuose di signoria il detto Porcaro, il quale se n'andò per disdegno in
Lombardia e poi in Alamagna, e a' figliuoli di Castruccio tolse ogni titolo del
ducato, e mandò loro e·lla madre a' confini a Pontriemoli, e 'l Comune di Pisa
con assento del Bavero condannarono i figliuoli di Castruccio, e Nieri Saggina
loro tutore, e tutti gli usciti di Firenze, e chi furono caporali co·lloro a
rompere il popolo di Pisa e correre la terra nell'avere e nella persona sì come
traditori.
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