CXII
Come il
Bavero ne la città di Pisa condannò papa Giovanni, e papa Giovanni apo Vignone
diè sentenzia contro al Bavero.
Nel detto
anno, a dì XIII del mese di dicembre, il Bavero, il quale si dicea essere
imperadore, si congregò uno grande parlamento, ove furono tutti i suoi baroni e
maggiori di Pisa, laici e cherici, che teneano quella setta, nel quale
parlamento frate Michelino di Cesena, il quale era stato ministro generale de'
frati minori, sermonò in quello contro a papa Giovanni, opponendogli per più
falsi articoli e con molte autoritadi ch'egli era eretico e non degno papa; e
ciò fatto, il detto Bavero a modo d'imperadore diè sentenzia contra il detto
papa Giovanni di privazione. E in questi medesimi tempi e mese di dicembre, per
le digiune Quattro Tempora, il detto papa Giovanni apo Vignone in concestoro
de' suoi cardinali e de' parlati di corte piuvicò e fece gran processi contra
il detto Bavero, sì come eretico e persecutore di santa Chiesa e de' suoi
fedeli, e per sentenzia il privò e dispuose d'ogni dignità e stato e signoria,
e commise a tutti gl'inquisitori della eretica pravità che procedessono contro
a·llui e chi gli desse aiuto o conforto o favore.
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