CXXXV
Come i
Pisani trattarono di comperare Lucca, e come la gente de' Fiorentini
cavalcarono in su le porte di Pisa, e come si fece pace tra Fiorentini e'
Pisani
Nel detto
anno, a l'entrata del mese di luglio, i Pisani sentendo i trattati menati per
messer Marco Visconti co' Fiorentini e' cavalieri tedeschi del Cerruglio che
teneano Lucca, per tema ch'a' Fiorentini non crescesse la forza e 'l podere
avendo Lucca, e tornarla a parte guelfa, e non fossono loro più presso vicini,
si s'intraversarono, e cercarono co' detti Tedeschi il detto trattato d'avere
Lucca per LXm fiorini d'oro. E fatto il patto, diedono caparra XIIIm fiorini
d'oro, i quali si perderono per la fretta che ebbono: non ne presono stadichi
né cautela; e ciò avenne per le varie novità e mutazioni ch'avennono poi in
Lucca. Per la qual cosa sentendolo i Fiorentini, di ciò molto crucciati feciono
cavalcare sopra i Pisani messer Beltramone del Balzo maliscalco de la gente del
re Ruberto, ch'era in Sa·Miniato co le masnade de' soldati de' Fiorentini, in
quantità di più di M a cavallo e gente a piede assai, e corsono infino al borgo
di San Marco di Pisa, e infino a l'antiporto sanza contasto niuno, ardendo e
guastando, menandone grande preda di pregioni, di bestie e d'arnesi. E poi si
volsono per Valdera rubando e ardendo ciò che si trovarono innanzi; e ebbono
per forza combattendo il castello di Pratiglione e quello di Camporena, che 'l
tenevano i Pisani, e feciollo disfare. I Pisani veggendosi così apressati da'
Fiorentini, e eransi rubellati dal Bavero, e essendo in assai male stato,
cercarono pace co' Fiorentini. I Fiorentini l'asentirono per potere meglio
fornire la guerra di Lucca, e compiési la detta pace a Montetopoli per gli
nostri e loro sindachi e ambasciadori, a dì XII del mese d'agosto del detto
anno, con patti e franchigie de la pace vecchia, e ch'eglino sarebbono nimici
del Bavero e di chiunque fosse nimico de' Fiorentini. Il settembre seguente
certi Ghibellini di Pisa, dispiacendo la pace fatta co' Fiorentini, cercarono
con quegli di Lucca di tradire Pisa; ma fu scoperto il tradimento, e certi ne
furono presi e guasti, e molti ne furono fatti rubelli e isbanditi.
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