CLXXVIII
Come si
divise e partì la casa de' Malatesti da Rimine.
Nel detto
anno, del mese di maggio, essendo la casa de' Malatesti da Rimine in Romagna
nel maggiore stato e colmo che fossono stati mai, e di loro fatti poco tempo
dinanzi VI cavalieri con grande onore, e trionfavano non solamente la città da
Rimine ma quasi tutta la Romagna; ma per la cupidigia della tirannica signoria
messer Malatesta il giovane figliuolo di messer Pandolfo a tradimento cacciò di
Rimine tutti i suoi consorti, e loro perseguendo con arme per uccidergli, e
alquanti ne prese, e morirono poi in pregione, opponendo loro che volevano
cacciare lui; per la qual cosa fu guasta la detta casa, e commossesene quasi
tutta la Romagna. E pare una maladizione in quello paese, e ancora pessima
usanza di Romagnuoli, che volentieri sono traditori tra·lloro. E nota che pare
ch'avegna nelle signorie e istato delle dignità mondane che come sono in
maggiore colmo hanno di presente la loro discesa e rovina, e non sanza
providenza del divino giudicio per pulire le peccata, e perché niuno si confidi
della fallace prospera ventura.
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