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Giovanni Villani
Nuova cronica

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  • Tomo primo
    • Libro primo
      • XXIX     Come Roma si resse lungo tempo per la signoria de' consoli e sanatori infino che Giulio Cesare si fece imperadore.
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XXIX

 

 

Come Roma si resse lungo tempo per la signoria de' consoli e sanatori infino che Giulio Cesare si fece imperadore.

 

Rimasa la signoria di Roma a' consoli e sanatori, cacciati gli re, il detto Tarquino re e 'l figliuolo co la forza del re Procena di Toscana, che regnava nella città di Chiusi, feciono molta guerra a' Romani; ma a la fine gli Romani rimasero vincitori. E poi si resse e governò la republica di Roma CCCCL anni per consoli e sanatori, e talora dittatori, che durava V anni loro signoria, e erano quasi come imperadori, che ciò che diceano convenia fosse fatto; e altri ufici diversi, come furono tribuni del popolo, e pretori, e censori, e ciliarche. E in questo tempo ebbe in Roma più diverse mutazioni e guerre e battaglie, non solamente co vicini, ma con tutte le nazioni del mondo; i quali Romani, per forza d'arme e virtù e senno di buoni cittadini, quasi tutte le province e reami e signori del mondo domaro, e recaro sotto loro signoria, e feciono loro tributarie con grandissime battaglie e uccisioni di molti popoli del mondo, e di Romani medesimi, in diversi tempi, quasi innumerabile a contare. E ancora tra' cittadini medesimi per invidia della signoria e questioni da' grandi e popolani, e riposando le guerre di fuori, molte battaglie e tagliamenti per più volte tra' cittadini ebbe; e a giuntacciò di tempi in tempi pestilenzie incomportabili ebbono gli Romani; e questo reggimento durò infino a le grandi battaglie che furo tra Iulio Cesare e Pompeo, e poi co' figliuoli, il quale vinto da Cesare, il detto Cesare levò l'uficio de' consoli e dittatori, e egli primo si fece chiamare imperadore. E apresso lui Ottaviano Agusto, che signoreggiò in pace dopo molte battaglie tutto l'universo mondo, al tempo che nacque Iesù Cristo, anni VIIc dopo la dificazione di Roma; e così mostra che Roma si reggesse a signoria di re CCLIIII anni, e di consoli CCCCL anni, sì come di sopra avemo detto, e ancora più distesamente per Tito Livio e più altri autori. Ma nota che la grande potenzia di Romani nonn-era solamente in loro, se·nnon per tanto ch'erano capo e guidatori; ma tutti gli Toscani principalmente, e poi tutti gl'Italiani seguivano nelle guerre e nelle battaglie loro, e erano tutti chiamati Romani. Ma lasceremo omai l'ordine delle storie di Romani e degli imperadori, se non in tanto quanto aparterrà a nostra materia, tornando al nostro proposito della edificazione della città di Firenze, come promettemmo di dire. E avemo fatto sì lungo esordio perché ci era di necessità per mostrare come l'origine de' Romani edificatori de la città di Firenze, sì come appresso farà menzione, fue stratto di nobili Troiani; e l'origine e cominciamento di Troiani nacque e venne da Dardano figliuolo del re Attalante della città di Fiesole, siccome brievemente avemo fatta menzione; e de' discendenti poi nobili Romani e di Fiesolani, per la forza de' Romani, fatto è uno popolo chiamati Fiorentini.

 




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