CXC
D'avenimenti
di guerra da noi a que' di Lucca, onde morì messere Filippo Tedici di Pistoia.
Nel detto
anno, a dì XIIII di settembre, essendo quegli di Buggiano a·ffare loro
vendemmie con guardia di LXX cavalieri di que' di Lucca, la nostra gente di
Valdinievole, intorno di CL cavalieri e pedoni assai, uscirono loro adosso e
sconfissongli e cacciarono infino al borgo di Buggiano. In questa caccia,
com'era ordinato, vennono da CC de' loro cavalieri da Pescia, e trovando i
nostri sparti e seguendo i nimici, percossono loro adosso e sconfissongli, e
rimasono de' nostri presi V conastaboli, e da L e più cavalieri. E poi a dì XXI
del detto mese, partendosi di Lucca CC cavalieri e M pedoni a la condotta di
messer Filippo de' Tedici di Pistoia per pigliare il castello di Popiglio de la
montagna di Pistoia, che dovea loro essere dato, e iscesi i cavalieri a piè,
perch'era stretto luogo, entrarono nel castello lasciando di fuori i cavagli.
Quegli del castello che non sentirono il trattato francamente gli ripinsono
fuori; que' del paese d'intorno trassono a' valichi e a' forti passi delle
montagne, e presono i loro cavagli e misongli in isconfitta; e fuvi morto da'
villani, com'era degno, il detto messer Filippo traditore di Pistoia e più
altra buona gente, e presi più di C cavagli. E poi il marzo vegnente que' di
Lucca ch'erano in Buggiano misono aguato per pigliare Massa in Valdinievole.
Per la gente de' Fiorentini ch'erano in Montecatini, sentito, uscirono loro
adosso e sconfissongli, e rimasono di loro assai presi e morti, e IIII bandiere
da cavallo ne vennono prese a Firenze. E così va di guerra guerriata, che
talora nell'uno luogo si perde e nell'altro si guadagna.
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