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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro undecimo
      • CXCVI               Come gli Aretini vollono prendere Cortona.
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CXCVI

 

           

Come gli Aretini vollono prendere Cortona.

           

Nel detto anno, all'uscita di gennaio, messer Piero Saccone de' Tarlati signore d'Arezzo per avere la città di Cortona certo trattato e tradimento ordinò con messer Guccio fratello di messer Rinieri di... che n'era signore, promettendogli più vantaggi; e il detto per discordia ch'avea col fratello, perché nol trattava come volea, aconsentì al detto tradimento. E cavalcarvi gli Aretini di notte, ma discoperto il tradimento, il detto messer Guccio dal fratello fu preso, e de' suoi seguaci cittadini che co·llui intendeano al tradimento, in quantità di più di XXX, furono impiccati a' merli delle mura della terra al di fuori, e il detto messer Guccio fu messo in oscura pregione, nella quale con grande stento, com'era degno, finì sua vita.

 




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