CCXI
Come i
Sanesi sconfissono i Pisani, e poi i Pisani gli cavalcarono infino presso a
Siena.
Nel detto
anno, avendo i Pisani tolta la signoria di Massa in Maremma, come addietro facemmo
menzione, i Sanesi co·lloro capitano, in quantità di IIIc cavalieri e popolo
assai, cavalcarono al soccorso d'uno castello che' Pisani co' Massetani aveano
assediato, ond'era capitano messer Dino della Rocca di Maremma con CC cavalieri
e M pedoni. Trovandogli i Sanesi male ordinati, sì gli sconfissono a dì XVI di
dicembre nel detto anno co·lloro grande danno, e furonne assai presi e morti, e
fu preso il detto capitano. E poi i Sanesi corsono la Valdera infino a Folcole
con grande danno de' Pisani. Per la quale sconfitta i Pisani adirati mandarono
per soccorso a Lucca e a Parma, e soldarono quanta gente poterono avere, onde
in poco tempo ebbono VIIIc buoni cavalieri oltramontani, e feciono loro
capitano di guerra Ciupo degli Scolari uscito di Firenze, il quale del mese di
febbraio vegnente cavalcò in sul contado di Siena infino al piano di Filetta,
guastando e ardendo quanto innanzi si trovarono sanza nullo contasto, e arsono
il bagno a Macereto, e poi tornarono in Valle di Strova e a la badia a Spugnole,
e in quelle contrade feciono il somigliante, e gli scorridori corsono infino a
Camposanto presso a due miglia a Siena, levando grandi prede e faccendo danno
assai; e più avrebbono fatto, se non che i Fiorentini mandarono delle loro
masnade CC cavalieri a la guardia del castello di Colle, onde i Pisani
dubitando si ritrassono, e tornarsi a Pisa con grande onore. I Sanesi
richiesono i Fiorentini d'aiuto, e ch'eglino mandassono a Siena le loro masnade
per volere combattere co' Pisani quand'erano sopra loro. I Fiorentini nol
vollono loro dare per non rompere pace a' Pisani, e per dubbio de' Fiorentini e
di loro mercatantie ch'erano in Pisa; onde i Sanesi presono grande isdegno
contra i Fiorentini, e tutta l'onta e vergogna e danno ricevuto da' Pisani si
riputarono avere ricevuto da' Fiorentini, perché non gli aveano soccorsi.
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