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Come i
Saracini presono il forte castello di Giubeltaro in Ispagna.
Nel detto
anno, del mese di giugno, i Saracini di Morrocco e quegli di Granata, sentendo
che 'l forte castello di Giubeltaro in Ispagna, che anticamente fu loro, era
male fornito di vittuaglia e per la carestia ch'era al paese, e per certo
trattato subitamente con grande navilio e esercito di gente a cavallo e a piè
vi vennono per mare e per terra, e quello in pochi giorni per tradimento del
castellano ebbono a patti per molti danari gli diedono; tutto fosse mal
fornito, si potea tenere tanto che fosse soccorso. Come il re di Spagna il
seppe, incontanente v'andò a oste con tutto suo podere, e avrebbelo riavuto
assai tosto, perché ancora non era bene fornito per lo sùbito soccorso del re
di Spagna, se non che, come piacque a Dio, per fortuna di mare il navilio del
re di Spagna partito di Sibilia col foraggio e fornimento dell'oste soprastette
più giorni, onde l'oste de' Cristiani ebbe grande soffratta di vittuaglia, e
per necessità gli convenne partire; e se i Saracini di Granata l'avessono
saputo, non ne campava uomo, che non fosse morto o preso. E partita la detta
oste, III dì appresso vi giunse il detto navilio col fornimento, ma il soccorso
fu invano. E così aviene sovente de' casi della guerra, come dispone Idio per
le peccata.
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