CCXXIII
Come il re
d'Ungheria venne a Napoli, e il figliuolo isposò la figlia del duca di Calavra.
Nel detto
anno, l'ultimo dì di luglio, Carlo Umberto re d'Ungheria con Andreas suo
secondo figliuolo con molta baronia arrivaro alla terra di Bestia in Puglia, e
loro venuti a Manfredonia, da messer Gianni duca di Durazzo e fratello del re
Ruberto con molta baronia furono ricevuti a grande onore, e conviati infino a
Napoli; e là vegnendo, il re Ruberto gli si fece incontro infino a' prati di
Nola, basciandosi in bocca con grandi acoglienze, e ordinovisi e fecesi fare
per lo re una chiesa a onore di nostra Donna per perpetua memoria di loro
congiunzione. E poi giunti in Napoli, si cominciò la festa grande, e fu molto
onorato il re d'Ungheria dal re Ruberto, il quale era suo nipote, figliuolo che
fu di Carlo Martello primogenito del re Carlo secondo, il quale per molti si
dicea ch'a·llui succedea il reame di Cicilla e di Puglia; e per questa cagione
parendone al re Ruberto avere coscienza, e ancora perch'era morto il duca di
Calavra figliuolo del re Ruberto; e nonn-era rimaso di lui altro che due
figliuole femmine, né·re Ruberto non avea altro figliuolo maschio, innanzi che
'l reame tornasse ad altro lignaggio sì volle il re Ruberto che dopo lui
succedesse il reame al figliuolo del detto re d'Ungheria suo nipote. E per
dispensagione e volontà di papa Giovanni e di suoi cardinali sì fece sposare al
detto Andreas, ch'era d'età di VII anni, la figliuola maggiore che fu del duca
di Calavra, ch'era d'età di V anni, e lui fece duca di Calavra a dì XXVI di
settembre del detto anno con grande festa, a la quale il Comune di Firenze
mandò VIII ambasciadori de' maggiori cavalieri e popolani di Firenze, con L
famigliari tutti vestiti d'una assisa per fare onore a' detti re, i quali molto
gradiro. E compiuta la detta festa, poco apresso si partì il re d'Ungheria e
tornò in suo paese, e lasciò a Napoli il figliuolo co la moglie alla guardia
del re Ruberto con ricca compagnia.
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